Faq
Le nostre risposte alle domande più frequenti.
Cos’ è l’Assistenza Domiciliare Integrata?
Il servizio prevede prestazioni di aiuto diretto alla persona (alzarsi dal letto, igiene personale, espletamento delle funzioni fisiologiche ecc), tese a favorire l’autosufficienza giornaliera (mantenimento di posture corrette, aiuto nel movimento di arti invalidi, ecc.), aiuto infermieristico e igienico sanitario di semplice attuazione; prevede inoltre prestazioni infermieristiche e riabilitative.
A chi si rivolge?
Persone anziane e disabili
Quali sono i requisiti?
Il servizio è rivolto agli anziani fragili e/o non autonomi, pazienti in dimissione protetta da strutture sanitarie, disabili e ogni altro soggetto che presenti riduzione dell’autosufficienza a causa di condizioni patologiche, malattie cronico degenerative, patologie oncologiche o in fase terminale. Possono accedere al servizio le persone disabili in condizione di gravità oppure i soggetti portatori di disabilità medio gravi con scarsa capacità organizzativa nella gestione dell’ambiente domestico, in condizione di solitudine e/o di isolamento socio-psicologico.
Qual’ è la documentazione da presentare?
Le domande vengono presentate ai Centri Servizi Sociali circoscrizionali o ai Medici di Medicina Generale o alle Unità Operative dei Distretti Sanitari.
Alla domanda va allegata:
– certificazione ISEE relativa al reddito del nucleo familiare,
– certificato medico da cui risulti lo stato di salute del richiedente.
Dove rivolgersi?
– Centro Servizi Sociali territorialmente competente.
– Medici di Medicina Generale
– Distretti sanitari territorialmente competenti
Se il paziente è ricoverato in ospedale. Come si fa ad attivare il servizio di assistenza domiciliare prima che torni a casa ?
Di norma, se il paziente è ricoverato in uno degli ospedali del territorio dell’ASL, è lo stesso reparto ospedaliero dove il paziente è degente a inviare all’ASL una scheda di segnalazione sulla prossima dimissione, con l’indicazione delle cure da proseguire a casa e dei presidi eventualmente necessari.
In questo caso l’utente, sceglie un ente erogatore per le cure domiciliari, e viene attivata immediatamente l’assistenza che il paziente riceverà al suo rientro a casa. L’équipe di valutazione dell’ASL visiterà comunque il paziente a casa, per verificare i suoi bisogni ed emettere il voucher col profilo adeguato; l’ente erogatore, come di norma, stilerà il Piano di Assistenza Individuale in occasione del primo accesso a casa dell’utente.
Cosa succede se il malato assistito a domicilio viene ricoverato in ospedale ?
Nel caso di interruzione del servizio per ricovero ospedaliero, l’utente ne avviserà gli operatori dell’ente erogatore che fornisce le cure a domicilio, che a loro volta informeranno l’ASL della sospensione delle cure. Qualora il ricovero ospedaliero intercorrente fosse di durata inferiore ai 15 giorni, l’assistenza a domicilio potrà riprendere immediatamente al rientro del paziente a casa, fino alla data di scadenza del voucher, previo avviso all’ente erogatore con consegna della nuova documentazione clinica. Se il ricovero fosse di durata superiore, invece, sarà necessario ripresentare allo sportello voucher la richiesta del servizio.
Quanto dura il servizio ?
La durata viene stabilita in relazione alla valutazione del bisogn, e agli obiettivi di cura definiti nel Piano di Assistenza Individuale. Di norma vengono emessi voucher di durata non superiore ai tre mesi, trascorsi i quali viene rivalutato il caso e, con nuova impegnativa del medico curante, eventualmente autorizzato il rinnovo delle cure ed emesso un nuovo voucher.
Per Assistenza scolastica cosa si intende?
Il servizio è finalizzato a promuovere l’autonomia e l’inclusione scolastica degli alunni disabili frequentanti le scuole dislocate sul territorio cittadino. Offre prestazioni di aiuto alla persona e di supporto nello svolgimento delle attività che si realizzano quotidianamente nella scuola.
A chi si rivolge?
Alunni disabili frequentanti le scuole cittadine
Qual’ è la documentazione da presentare?
Al momento dell’iscrizione bisogna segnalare alla scuola la necessità di usufruire del servizio e consegnare la certificazione rilasciata dalla ASL ai sensi dell’art. 3 comma 3 legge 104/92
Dove rivolgersi?
Sedi scolastiche delle scuole materne, elementari, medie e superiori
Deduzioni sull’Assistenza Domiciliare privata:
Il Legislatore ha previsto agevolazioni, in sede di dichiarazione annuale dei redditi, per le spese di assistenza specifica e cioè per l’assistenza infermieristica.
Per accedere alla detrazione o alla deduzione delle spese di assistenza specifica è necessario disporre delle relative fatture, ricevute o quietanze di pagamento dove sia evidenziata la prestazione svolta e la qualifica dell’operatore.
Questa tipologia di spese gode di un trattamento diverso a seconda se sono rivolte ad una persona con handicap oppure no. Nel caso riguardino persone con disabilità, possono essere dedotte dal reddito, non solo del diretto interessato o dei congiunti che ce l’hanno a carico fiscale, ma anche dei familiari civilmente obbligati. Nel secondo caso le spese possono essere solo detratte in ragione del 19% degli oneri sostenuti.